Bandiera a campi orizzontali della Repubblica Cispadana, 7 gennaio 1797. Proposta dal Giuseppe Compagnoni, deputato per Ferrara al Congresso di Reggio Emilia, quale bandiera di Stato della Repubblica Cispadana, nella seduta del 7 gennaio 1797. In campo bianco turcasso contenente quattro frecce con trofeo di armi sottostante il tutto racchiuso da un serto di quercia e alloro tra le lettere R a sinistra e C a destra. E’ una delle tre bandiere nella storia del tricolore a portare nell’emblema strumenti di guerra (un cannone e due lance), la seconda è quella del corpo franco dei Carabinieri Lombardi (due carabine) e la terza quella dell’artiglieria lombarda (due cannoni) ambedue del 1848. Non esiste alcun originale di questa bandiera, è nostra convinzione che essendo bandiera di stato fosse ricamata con finiture e lettere in filo d’oro. Con un proclama del 18 maggio 1797, sei giorni dopo l’ingresso delle truppe francesi, la Municipalità Provvisoria di Venezia comunicava che la Nazione aveva adottato il simbolo «della uniforme coccarda tricolore verde, bianco e rosso, insegna di fratellanza e armonia».
- Norino Cani e Pietro Compagni